Benvenuti nel sito di Giuseppe Pungitore, dell'ing. Vincenzo Davoli, di Mimmo Aracri ed Antonio Limardi, punto d'incontro dei navigatori cibernetici che vogliono conoscere la storia del nostro meraviglioso paese, ricco di cultura e di tradizioni: in un viaggio nel tempo nei ruderi medioevali. Nella costruzione del sito, gli elementi che ci hanno spinto sono state la passione per il nostro paese e la volontà di farlo conoscere anche a chi è lontano, ripercorrendo le sue antiche strade.

GIORNATA MONDIALE DEL RENE

Croce Rossa di Francavilla Angitola in collaborazione con la F.I.R. (Fondazione Italiana del Rene )

“NEL  MONDO 1 PERSONA  SU 10 HA UN PROBLEMA  RENALE”

Domenica  15  Marzo  nei locali del Circolo Anziani i volontari  della Croce Rossa Italiana Gruppo V.D.S.  di Francavilla (  Responsabile Emanuele Limardi ) hanno controllato gratuitamente la funzione dei reni  procedendo  alla misura  della pressione  arteriosa  e  all’ esame  delle  urine ,  nonchè consegnando  alle persone  che  sono state  sottoposte  al controllo  un interessate materiale informativo sanitario .  Numerosi  cittadini hanno aderito alla iniziativa ;  i controlli sono stati eseguiti  con la supervisione  del Dott.  Romeo Aracri , Sanitario  di Francavilla.

Tra le iniziative di prevenzione previste per la Giornata Mondiale del Rene dell’  8 marzo, il Progetto Camper, realizzato dalla FIR in collaborazione con la SIN e la Croce Rossa. Nelle piazze di 63 città italiane saranno allestite 65 po­stazioni mobili presso le quali il pubblico potrà effettuare il controllo gratuito della pressione arteriosa e l'esame delle urine e ricevere materiale informativo dal personale sanitario. A tal proposito, proponiamo l'intervista al Prof. Vittorio Andreucci Ordinario di Nefrologia all'Università degli studi di Napoli Federico II e Presidente della Fondazione Italiana del Rene (FIR).

“Perché una Giornata Mondiale e una Campagna di prevenzione sulle malattie renali?

Secondo il Registro Italiano di Dialisi e Trapianto della Società Italiana di Ne­frologia (SIN) relativo al 2004, in Italia, sono in media 170 i pazienti per milio­ne di popolazione che iniziano la dialisi ogni anno per Insufficienza Renale Cronica (IRC). L'incremento negli anni è stato notevole. Ma i soggetti in tera­pia dialitica sono considerati la punta di un iceberg: secondo alcune stime, per ogni paziente in dialisi ve ne sarebbero almeno 200 con un certo grado di com­promissione della funzione renale. Negli scorsi decenni í Nefrologi hanno lavo­rato accanitamente per assicurare la dialisi a tutti coloro che ne avessero la ne­cessità e per incrementare il numero delle donazioni per i trapianti di rene. Ma tutto questo non basta. E' venuto il momento di assumerci con urgenza un altro impegno: avviare con prontezza e determinazione un programma di prevenzio­ne e di trattamento precoce delle nefropatie, settore al quale sin d'ora non si è prestata sufficiente attenzione.

A cosa è dovuto questo preoccupante aumento di nefropatie che è stato definito dall'OMS come una pandemia?

Alla sua base stanno l'allungamento della vita e una riduzione della cosiddetta mortalità competitiva, condizioni che consentono alle malattie renali di svilup­parsi negli anni. Non è però irrilevante il fatto che spesso la diagnosi è tardiva e ciò fa sì che non si possano prendere per tempo i provvedimenti necessari e che la malattia, spesso senza Sintomi evidenti, proceda indisturbata”.

TORNA ALLA PAGINA

Per maggiori informazioni scrivere a: phocas@francavillaangitola.com

Google