Benvenuti nel sito di Giuseppe Pungitore, dell'ing. Vincenzo Davoli, di Mimmo Aracri ed Antonio Limardi, punto d'incontro dei navigatori cibernetici che vogliono conoscere la storia del nostro meraviglioso paese, ricco di cultura e di tradizioni: in un viaggio nel tempo nei ruderi medioevali. Nella costruzione del sito, gli elementi che ci hanno spinto sono state la passione per il nostro paese e la volontà di farlo conoscere anche a chi è lontano, ripercorrendo le sue antiche strade.

Commemorazione   dei   caduti  in guerra

4  NOVEMBRE

Sabato 8  Novembre,  per commemorare  il  90° anniversario della  vittoria nella  I  guerra  mondiale,  si è tenuta  la consueta  cerimonia in onore   dei  Caduti  di tutte  le  guerre  del  Novecento .  La ricorrenza  è stata  celebrata  in forma  civile  e religiosa .  Secondo il desiderio  dell' amministrazione comunale la  commemorazione  si e' svolta  di sabato  per coinvolgere  meglio i ragazzi delle scuole . Preceduto  da scolari e studenti, accompagnati dai loro insegnanti , partendo dalla sede  del Comune, Palazzo  Solari, si è mosso  il corteo  con il  Sindaco Dott. Carmelo Nobile, il  Vice Sindaco  Avv. Antonella Bartucca , gli Assessori   Francesco Pungitore e  Angelo  Curcio,  al seguito  del  gonfalone  portato da Maurizio Serrao , della  bandiera  italiana  portata  dal reduce  della II  Guerra  mondiale,  soldato Antonio Attisani,  e della corona d’alloro;  tutti accompagnati  dalla  musica della  banda  “Diapason”  di  Filadelfia,  alla volta della  chiesa  di San Foca.   L’arciprete  Don  Pasquale Sergi  ha  celebrato  la Santa Messa   in suffragio   dei  Caduti  di tutte le  guerre .

Conclusa la Messa  il corteo   è  sfilato lungo il corso del paese, mentre la banda  intonava  la  “Leggenda del Piave”.

 Deposta  la corona d’alloro sul  Monumento  ai  Caduti  il trombettiere  ha  suonato  il  “Silenzio “  .

Il Sindaco Dott. Carmelo Nobile ha pronunciato  il discorso  ufficiale, che  di seguito  riportiamo, ricordando anche i  militari francavillesi  caduti dopo la  guerra, il  Caporale Paracadutista Antonio Fiumara ed il Carabiniere Giuseppe Marrella.   Il vigile  urbano  Vincenzo  Torchia  ha scandito  “ l’appello”  dei  Caduti,  a  cui il  reduce  Antonio Attisani , secondo la prassi ormai tradizionale , ha risposto  con la  parola  “presente”.

 

OMELIA  DI  DON  PASQUALE  SERGI

 

Commemorare, per non dimenticare. Ricordare, per non ricadere nell'atrocità della guerra,

che porta morte, distruzione, egoismo, ingiustizia, povertà, miseria... Quest'oggi, se al monumento, il sindaco farà memoria, noi, ora, ci soffermiamo in pre­ghiera, applicando la S. Messa in suffragio dei nostri fratelli,

caduti negli sconfinati campi di battaglia.

Che il loro sangue sparso sia di monito all'umanità, per non violare più la legge dell'amore, ma per operare tut­ti al diffondersi del messaggio di Cristo: Ama il prossimo tuo come te stesso!   

 

Il brano precedente ha parlato dell'amministrazione dei beni materiali.

Ma non ci sono solo i beni ma­teriali; ci sono altre ricchezze, altri beni, quelli dello spirito, che richiedono maggiore at­tenzione, coerenza e lealtà.

Le ricchezze terrene non sono il dono supremo che Dio ci af­fida. Anzi, sono il "più piccolo".

I1 dono "più grande" è la parte­cipazione al suo regno, la vita eterna.

Dio dà il Paradiso solo a chi sa amministrare fedelmente i vari doni ricevuti: di ordine materia­le, affettivo, intellettivo, spirituale, eccetera.

Chi è troppo legato ai beni ma­teriali, addirittura a discapito di quelli spirituali, spesso diventa schiavo di mammona, il diavolo.

Chi cade sotto il dominio di mammona, perde l'amicizia con Dio.

Dio esige di essere amato con tutto il cuore, con tutta l'anima, con tutta la forza e con tutta la mente.

Ma, come l'esperienza insegna, anche mammona vuole posse­dere completamente l'uomo, per farne un suo schiavo.

Ai ricchi Gesù raccomanda di non essere orgogliosi, avidi, egoisti, ma di usare quanto possiedono anche per il bene comune.

A tutti Gesù ci raccomanda la condivisione.

Possiamo condividere non solo i beni materiali,

ma valori come l'amicizia, l'onestà, la lealtà, la moderazione, la semplicità.

la caparbietà, il nostro sapere, le nostre energie, etc.

DON  PASQUALE  SERGI

DISCORSO DEL SINDACO AI  CADUTI 8.11.2008

 

ALBUM  FOTO  DI GIUSEPPE PUNGITORE

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Per maggiori informazioni scrivere a: phocas@francavillaangitola.com

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