Benvenuti nel sito di Giuseppe Pungitore, dell'ing. Vincenzo Davoli, di Mimmo Aracri ed Antonio Limardi, punto d'incontro dei navigatori cibernetici che vogliono conoscere la storia del nostro meraviglioso paese, ricco di cultura e di tradizioni: in un viaggio nel tempo nei ruderi medioevali. Nella costruzione del sito, gli elementi che ci hanno spinto sono state la passione per il nostro paese e la volontà di farlo conoscere anche a chi è lontano, ripercorrendo le sue antiche strade.

FESTA DI SAN GIUSEPPE 19 MARZO 2010

Il 19 marzo 2010,  per festeggiare  San Giuseppe ed i “papà”  nei locali  dell’ Oratorio   si  è   svolto  un  allegro “Cumvitu” distribuendo ai presenti  il tradizionale piatto di  “cannaruozzi e ciciari”, accompagnato  da  altre leccornie,  da dolci squisiti e  innaffiato da  vinello paesano. Prima di servire i gustosi piatti, preparati dalle signore  del Consiglio Pastorale, Don Pasquale Sergi ha benedetto le vivande, pronunciando le seguenti parole di benedizione e preghiera :

Benedizione

Sacerdote: Sii glorificato, Signore Dio nostro:

tu che colmi delle tue benedizioni ogni creatura, concedi a quanti si nutriranno di questi cibi nel ricordo e per l'intercessione di San Giuseppe, protettore dei poveri e dei tribolati, e sposo della Beata sempre Vergine Maria, di ab­bondare della tua grazia e di crescere nel tuo amore in una continua ricerca delle realtà del cielo. Per Cristo nostro Si­gnore.

Tutti: Amen.

PREGHIERA A SAN GIUSEPPE

A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione, ricorria­mo, e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio, dopo quello della tua santissima sposa. Per quel sacro vincolo di carità, che ti strinse all'Immacolata Vergine Maria, Madre di Dio, e per l'amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, riguarda, te ne preghiamo, con occhio benigno la cara eredità che Gesù Cristo acquistò col suo Sangue, e col tuo potere ed aiuto sovvieni ai nostri bisogni. Proteggi, o provvido custo­de della divina Famiglia, l'eletta prole di Gesù Cristo: allon­tana da noi, o Padre amatissimo, gli errori e i vizi, che am­morbano il mondo; assistici propizio dal cielo in questa lot­ta col potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore; e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del pargoletto Gesù, così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità; e stendi ognora sopra cia­scuno di noi il tuo patrocinio, affinché a tuo esempio e me­diante il tuo soccorso, possiamo virtuosamente vivere, pia­mente morire e conseguire l'eterna beatitudine in cielo. Amen.

 Il “Cumvitu” organizzato nell’ oratorio  è stato condiviso  con  i ricoverati  della  Casa di Riposo”Villa Amedeo” e  con  diverse persone anziane che vivono da sole, alle  cui case  è stato portato  il cumvitu di San Giuseppe.   

ALBUM  FOTO

 

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Per maggiori informazioni scrivere a: phocas@francavillaangitola.com

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