Benvenuti nel sito di Giuseppe Pungitore, dell'ing. Vincenzo Davoli, di Mimmo Aracri ed Antonio Limardi, punto d'incontro dei navigatori cibernetici che vogliono conoscere la storia del nostro meraviglioso paese, ricco di cultura e di tradizioni: in un viaggio nel tempo nei ruderi medioevali. Nella costruzione del sito, gli elementi che ci hanno spinto sono state la passione per il nostro paese e la volontà di farlo conoscere anche a chi è lontano, ripercorrendo le sue antiche strade.

La vicenda  del consigliere  Francesco Pungitore

Nel corso della seduta  del consiglio comunale dell’  11/11/2010 Sindaco Carmelo Nobile ha comunicato  al  consiglio stesso  di  aver  revocato  a Francesco Pungitore la delega di  Assessore ai servizi sociali. Pertanto il consigliere    Francesco Pungitore ha preso la parola  leggendo  la seguente  dichiarazione  che  noi  pubblichiamo  in maniera integrale.

Sig. Presidente, Signori Consiglieri, Sindaco, cari cittadini.
Prendo la parola, intanto per esprimere la mia amarezza per l’atto di revoca dalla carica di assessore, assunto dal sindaco nei miei confronti, che con tutte le giustificazioni del caso conserva sempre la natura di atto odioso perché tale è. Chi mi conosce sa che è mia abitudine chiamare le cose per nome e cognome e non rinuncerò certo adesso a farlo, considerato che questa bruttissima vicenda è stata gestita senza alcun rispetto verso la mia persona e come peggio non si poteva.
Infatti, secondo me, la causa della mia revoca è dovuta all’esistenza di un preciso disegno politico elaborato da soggetti facilmente individuabili capaci di garantire ruoli e potere, comportamenti a mio modesto avviso irresponsabili perché nessuno, dico nessuno, si è preoccupato del fatto che questo atteggiamento avrebbe comportato la dispersione di un grande patrimonio di battaglie e di consensi che nel recente passato si sono rivelati determinanti per la vittoria di questa maggioranza e di questo sindaco.  Per queste ragioni vorrei chiederle, caro sindaco, dove è andata a finire la cosiddetta armata invincibile, che si è sgretolata sotto i colpi delle contraddizioni interne e degli attacchi e delle mosse spregiudicate che lei sindaco magistralmente ha posto in essere, non curante delle conseguenze, creando quelle condizioni di sfilacciamento e di deterioramento che fanno dire alla popolazione tutta, che siamo alla frutta.  Sindaco, succede spesso che qualcuno venga chiamato a ricoprire ruoli rappresentativi e di prestigio, ma il problema non sta nel raggiungere l’obiettivo, ma piuttosto nella capacità, una volta messi alla prova, di saper dispiegare tutte quelle energie e quel bagaglio di conoscenze e di esperienze che consentano non solo una navigazione sicura e tranquilla, che per noi è stata una pura chimera visto che fin dall’inizio non c’è stato conflitto che lei abbia saputo gestire, nè problematiche o emergenze che abbiano evidenziato le sue capacità di governo.
Vede, la leadership non viene conferita per decreto ma per  la capacità effettiva di essere interlocutore e riferimento di un ampio schieramento,( in campo il regista non è chi veste la maglia numero 10 ma colui il quale viene individuato dalla squadra come capace di orientarla di distribuire preziosi palloni o suggerimenti ai compagni) e non mi pare che l’esperienza di questi anni abbia evidenziato queste sue capacità, al contrario lei ha sempre usato il ruolo ed il potere che ne deriva non per risolvere i problemi sciogliendo i nodi ma tagliandoli con l’ascia.  Rimane comunque il fatto che nonostante questa personale, non prevista né voluta e tanto meno meritata, battuta di arresto, la mia passione, lo spirito di servizio verso questo territorio ed il mio agire politico mi spingono a continuare con passo ancora più spedito il percorso da me intrapreso al servizio di questa comunità con umiltà e senso del dovere.
Ovviamente è proprio per quel dovere di chiarezza e trasparenza, del quale spesso ci riempiamo la bocca salvo poi comportarci disinvoltamente al contrario, che devo dire che sia pure con sofferenza da oggi non farò più parte del gruppo consiliare del PD pur rimanendo in questo partito, e ciò è dovuto al fatto che per ragioni e motivazioni che mi riservo di affrontare nelle sedi opportune, in tutta questa vicenda non ho visto né sentito quella solidarietà e quella tutela, che viceversa in casi come questo si imporrebbero.
E per sgomberare il campo da qualsiasi equivoco o incomprensione ci tengo a precisare che rimarrò in questa maggioranza per mantenere fede ad un patto con gli elettori e che è mia ferma volontà onorare fino in fondo; ovviamente questo però passa attraverso la costituzione di un gruppo consiliare autonomo che formalizzo fin da subito, e per essere ancora più chiari aggiungo che non rinuncerò a nessuna delle prerogative insite alla carica di consigliere e che eserciterò il mio diritto di critica e contrasto tutte le volte che riterrò che gli atti assunti siano contrari agli interessi della comunità.

IL CONSIGLIERE
FRANCESCO PUNGITORE

FOTO:  FRANCESCO PUNGITORE   E IL SINDAco  carmelo nobile

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Francavilla. Il sindaco dà il benservito all’esponente del Partito Democratico e vara il rimpasto

Pungitore fuori dalla giunta
 

Alfonso De Liguori (Pdl): “Nel centrosinistra volano ormai gli stracci”


FRANCAVILLA ANGITOLA -  In un momento di calma apparente e all’ indomani di un turbolento civico consesso nel corso del quale il  sindaco Carmelo Nobile ha comunicato la defenestrazione dell’assessore Francesco Pungitore, Alfonso De Liguori Cimino - firma nota nel paese del drago e membro del costituendo gruppo locale Pdl - riprende la parola dopo un lungo periodo di assenza sulla stampa e lo fa partendo dalle voci che da giorni circolavano con insistenza circa il discusso ritiro delle deleghe all’assessore Francesco Pungitore. «Defenestrato dal primo cittadino e scaricato dal gruppo Pd, volano gli stracci in consiglio comunale»,
così il comunicato con cui De Liguori ricostruisce l’azione posta in essere durante l’ ultima assemblea civica dal primo cittadino nei confronti di uno dei membri della giunta comunale, proprio come preannunciato dal ben informati di paese. «Durante un’accesa discussione l’ormai ex assessore Pungitore ha dato lettura di una lunga dichiarazione allegata successivamente agli atti di consiglio, sferrando un duro attacco al sindaco, criticando il suo operato, le sue capacità di governo, di amministratore e contestandogli di non aver mai saputo risolvere i problemi della collettività; accusandolo, ancora, di aver messo in atto un vero e proprio disegno politico per togliere di mezzo a suo dire , un assessore che stava diventando  scomodo, riservandosi di dare maggiori dettagli e informazioni nei prossimi giorni» -
Questo è quanto sostenuto da De Liguori nel suo documento che riporta: «Lo stesso Pungitore ha rivolto altrettante pesanti accuse nei confronti del gruppo  Pd colpevole di averlo abbandonato. In particolare ha accusato il gruppo - che oltre al Pungitore era composto dal vicesindaco e da un altro assessore - “di non avergli dimostrato solidarietà e di non averlo tutelato come si sarebbe aspettato puntualizzando di rimanere nella maggioranza comunque fuori dal gruppo Pd - e di voler mettere in atto ogni azione di contrasto con tutti i mezzi consentiti dalla funzione di semplice consigliere. Altrettanto pesanti e gravi, sebbene lapidarie, le motivazioni addotte dal sindaco Nobile che, incalzato dai consiglieri di opposizione, ha ritenuto di giustificare il ritiro delle deleghe in quanto “sono venuti meno i rapporti di fiducia nei confronti dell’ex assessore Pungitore, pertanto non ci sono presupposti affinché possa continuare ad espletare tale incarico”.
Fin qui - secondo De Liguori -è quanto è dato sapere ufficialmente: «Le voci che invece si rincorrono con insistenza in ambienti vicini all’ amministrazione comunale, parlano di ben altre motivazioni’,, riferisce l’interessato il quale illustra le due ipotesi più diffuse: «La prima consisterebbe nel fatto che Pungitore da ormai parecchi mesi, convinto di aver bene operato nel suo ruolo di assessore, forte del gruppo Pd costituito in consiglio comunale, ha più volte manifestato pubblicamente l’intenzione di candidarsi a sindaco alle prossime consultazioni comunali che si terranno nel 2012. La seconda, quella più accreditata riguarderebbe (il condizionale è di obbligo) la sua presa di posizione contraria alla volontà del sindaco in una vertenza tra il primo cittadino e un dipendente comunale. Questa versione troverebbe conferma in una frase pronunciata, secondo indiscrezioni trapelate, dal primo cittadino durante una riunione tenutasi con gli amministratori di maggioranza per discutere in merito alla vertenza, con la quale avrebbe loro intimato’ con me o contro di me”, da qui la decisione di ritirare le deleghe al Pungitore per non essersi allineato Nella stessa seduta consiliare non è stato comunicato dal sindaco il nuovo assetto della giunta, tuttavia corre voce che il nuovo assessore sarebbe l’attuale presidente del consiglio, Giovanni Serratore che lascerebbe l’attuale posto di presidente al consigliere Caterina Galati».

di CATERINA PELLEGRINO

 

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