Benvenuti nel sito di Giuseppe Pungitore, dell'ing. Vincenzo Davoli, di Mimmo Aracri ed Antonio Limardi, punto d'incontro dei navigatori cibernetici che vogliono conoscere la storia del nostro meraviglioso paese, ricco di cultura e di tradizioni: in un viaggio nel tempo nei ruderi medioevali. Nella costruzione del sito, gli elementi che ci hanno spinto sono state la passione per il nostro paese e la volontà di farlo conoscere anche a chi è lontano, ripercorrendo le sue antiche strade.

POICHE'  SANTA BARBARA  ANCHE A FRANCAVILLA E' ASSAI VENERATA   (NUMEROSE DONNE PORTANO IL SUO NOME)  E TANTI FRANCAVILLESI SI RECANO IN SUO ONORE A FILADELFIA  SIA NELLA FESTA DEL 2 SETTEMBRE CHE IN QUELLA DEL 4 DICEMBRE, RIPORTIAMO VOLENTIERI  IL SEGUENTE ARTICOLO DI  CATERINA  PELLEGRINO:

Conclusa  la festa di Santa Barbara

La ricorrenza si celebra in dicembre, ma la comunità. ha deciso di anticipare i tempi

Una commemorazione  che rispetta i canoni delle tradizioni

FILADELFIA – Domenica  2 SETTEMBRE 2007  il paese dell’"amore fraterno" ha onorato Santa Barbara patrona dei filadelfiesi con i tradizionali festeggiamenti. La commemorazione ha previsto, come ogni anno, la Santa Messa mattutina e la processione pomeridiana per le vie del paese con la Santa portata in spalla. Il corteo al seguito della statua patronale ha richiamato numerosi fedeli, fervidi come sempre nella preghiera durante la processione che è stata allietata dai consueti canti religiosi. La Chiesa ricorda e celebra Santa Barbara il 4 dicembre, ma la comunità filadelfiese, soprattutto in passato quando mancavano i mezzi e le attrezzature per fronteggiare il clima rigido, difficilmente poteva onorare la Santa Patrona sia in senso religioso che civile. Anticamente la festa fu allora "rimandata" all’inizio del periodo estivo, quando si era lontani dai rigori del freddo e si era sicuri di poter celebrare la festa patronale, successivamente è stata spostata al 2 settembre in coincidenza con i giorni dei ‘patti agrari, giornate in cui i braccianti agricoli che avevano lavorato le campagne nei mesi caldi ricevevano la loro retribuzione, denaro di cui si usufruiva in occasione della fiera di Santa Barbara, allestita proprio il giorno della celebrazione della Patrona, durante la quale si commerciavano capi di bestiame e quant’altro potesse servire per la vendemmia o per affrontare l’arrivo della brutta stagione alle porte. Puntualmente la festa patronale presenta caratteri di una tradizione che si ripete tutte le estati come la Messa, la  Processione e la fiera allestita in Piazza G. A. Serrao e che da anni prevede la presenza, anche lungo Corso Castelmonardo e Corso Italia, di decine di piccoli stand e bancarelle d’ogni genere. Santa Barbara, a cui era intitolata la chiesa di Castelmonardo, è stata la protettrice del paese vecchio e continua ad esserlo tutt’oggi di Filadelfia. Il mezzobusto che troneggia in mezzo all’altare principale dell’omonima chiesa ritrae la Santa con una torre alla sua sinistra e un ramo di palma in mano. Il ramoscello simboleggia la palma del martirio e la torre rappresenta quella in cui Santa Barbara fu rinchiusa dal padre il quale rimase folgorato e incenerito da un lampo giunto dal cielo mentre decapitava la figlia nel 290 d. C. solo perché si era convertita al Cristianesimo. Ecco il motivo per cui da sempre, un tempo a Castelmonardo e oggi dai filadelfiesi, la Santa Patrona è invocata contro i fulmini, i tuoni, il terremoto e la morte subitanea: “Santa Barvara mia, Vergine e casta, sposa de Cristu Vergine celeste, tu fa mu sta città nomu si guasta, cu  ttrona, lampi, terramuotu e pesta” .

Caterina Pellegrino  4 SETTEMBRE 2007

 FOTO  ARCHIVIO  DI GIUSEPPE PUNGITORE

03-09-2006

TORNA  ALLA PAGINA DIGITALE

Per maggiori informazioni scrivere a: phocas@francavillaangitola.com