IL MIRACOLO DEL
QUADRO DEL ROSARIO
CRONACA DEL SAC. MICHELE ATTISANI
ADDI' 24 febbraio 1854
Suonate le ore 22,30 e da noi Sac. Michele Attisani,
sottoparroco, essendo compiuta la Sacra funzione nell’oratorio del S.S.
Rosario, perchè impedita la chiesa matrice per i danni sofferti da terremoto
della sera del 12 c.m. di febbraio, ritiratoci in sacrestia per svestirci dei
sacri paramenti, riuniti, con l'accolito Farina e Fabrizio Solari, ci siamo
accorti con medesimi occhi che nel quadro del S.S. Rosario, posto in sacrestia
dove eravamo, la vergine, dalla parte sotto l'ascella destra, era sparsa di un umòre come se uno l’avesse spruzzato con un bianco di acqua, ma poichè ivi eravi
dimostrato alcuno a far ciò, un poco meravigliati, abbiamo preso un fazzoletto e
ci siamo messi ad asciugarla. Come perfettamente abbiamo fatto, di nuovo
incomincia a scaturire il medesimo umòre, per cui maggiormente sorpresi, non
sapendo a che attribuire l’avvenimento e benchè nel muro dov’era affisso il
quadro non potessi dubitare di umidità, pure si volle dagli astanti distaccare
il quadro stesso. Ciò avendo fatto, si è osservato in tutta la parte posteriore
perfettamente asciugatissimo. Indi, riposto al luogo medesimo e asciugatolo con
un pannolino bianco, nuovamente si vide l’umòre distillare dalla mano dritta,
coprendo la corona del Rosario che porge al Santo Patriarca Domenico. Il quadro
fu asciugato per la terza volta, abbiamo detto agli astanti nominati, a Fra’
Francesco da Girifalco (Minore Riformato) e a Federico Bonelli di non fare motto
a nessuno di questo avvenimento, poichè se la Vergine vorrà che si manifestasse
al pubblico potrà replicarlo alla presenza di altre degne persone. Sia di
memoria. Sac. Michele Attisani
( L. Malta, Chiese, conventi e confraternite a Francavilla, Ursini edizioni, Catanzaro 2004, p.157)