Benvenuti nel sito di Giuseppe Pungitore, dell'ing. Vincenzo Davoli, di Mimmo Aracri ed Antonio Limardi, punto d'incontro dei navigatori cibernetici che vogliono conoscere la storia del nostro meraviglioso paese, ricco di cultura e di tradizioni: in un viaggio nel tempo nei ruderi medioevali. Nella costruzione del sito, gli elementi che ci hanno spinto sono state la passione per il nostro paese e la volontà di farlo conoscere anche a chi è lontano, ripercorrendo le sue antiche strade.

 

il libro affronta  una tematica  affascinante che affonda le sue radici  in un passato lontano

 MAGIA E SOGNO  NELLA CULTURA  CALABRESE

Presentato al Sistema bibliotecario  il volume di Pino Cinquegrana

 

 

EDITO da Apoikia, il libro di Giuseppe Cinquegrana, " Ma­gia e sogno nella cultura po­polare calabrese", la cui pre­sentazione si è svolta presso la nuova sede del Sistema Bi­bliotecario Vibonese, affronta una tematica affascinante e misteriosa che affonda le sue radici in un passato lontano.

All'incontro culturale erano presenti oltre che un nume­roso pubblico, i relatori Maria Meli, studiosa di tradizioni popolari, don Filippo Ramon­dino, responsabile dell'Archi­vio Diocesano di Mileto, il presidente del Sistema, Biblio­tecario Vibonese Ubaldo Ubaldi, il direttore Gilberto Florianí, l'autore. Coordina­tore e moderatore Vincenzo Varone, giornalista.

II libro ripercorre itinerari antichi quando la magia e il sogno facevano parte della, coscienza popolare. Riti ma­gici e credenze che apparte­nevano al popolo calabrese che nella dura lotta per la so­pravvivenza tentavano spes­so di trovare un aiuto nel di­vino e nel soprannaturale. Preghiere ed usanze contro il potere malefico del malocchio e del maligno che Giuseppe Cinquegrana ha saputo recu­perare durante la ricerca di documenti del tempo. Nel li­bro si racconta di come si ri­correva ad alcuni sistemi semplici come l'uso di baci­nelle d'olio dove si faceva so­pra il segno della croce per tre volte, come quello di riem­pire le tasche di granelli di sale oppure mettere durante le tempeste del pane benedet­to fuori. Un altro aspetto im­portante che Cinquegrana tratta nel suo libro è quello dei sogni. II sogno che come una finestra sul mondo dell'i­gnoto permette all'uomo qua­si di rubare una scintilla del sapere divino. Don Filippo Ramondino ha ricordato co­me "alla base della rivelazio­ne della nascita di Gesù ci sia stato proprio un sogno, quel­lo di Giuseppe che sognò l’ ar­cangelo Gabriele".

II sogno nell'immaginario collettivo popolare diventava, quindi, un mezzo per inter­pretare attraverso i vari sim­boli un pezzetto di futuro.

In tal senso ha ancora ricor­dato don Filippo Ramondino  "per molto tempo la Chiesa ha condannato certe forme di superstizione come nemiche della fede, sebbene oggi si tenta di vedere in esse un'e­spressione dì spontaneità in­fantile della fede stessa che a volte proprio nella ostinata razionalità trova il suo vero nemico".

Un incontro culturale che ha suscitato l'interesse del pubblico presente e delle au­torità civili e militari che han­no partecipato tra cui il Sin­daco Franco Sammarco, il Comandante della Capitaneria di Porto di  Vibo Marina  Domenico  Napoli, il Sindaco di Maierato Sergio Rizzo, il segretario provinciale Domenico Mazzitelli. Un'i­niziativa che è stata lodata dal presidente del Sistema Bi­bliotecario Vibonese, Ubaldo Ubaldi, nell'ambito di quel­l’ attività più ampia di promo­zione culturale che da anni il Sistema Bibliotecario Vibone­se , diretto da Gilberto Floria­ni, porta avanti.

Perché la, civiltà di un popo­lo si misura dalla capacità di cultura che sa produrre, dall’ amore per la lettura ed an­che dai suoi sogni.

Da sinistra Pino Cinquegrana, Domenico Galati, Gilberto Floriani, Enzo Varone, don Filippo Ramondino e Maria Meli

 

IL QUOTIDIANO 19  GIUGNO  2007                  di ANNA BARBARA CHIARELLA

 

 FOTO  DI  GIUSEPPE  PUNGITORE

 

TORNA ALLA PAGINA

Per maggiori informazioni scrivere a: phocas@francavillaangitola.com

Google