Benvenuti nel sito di Giuseppe Pungitore, dell'ing. Vincenzo Davoli, di Mimmo Aracri ed Antonio Limardi, punto d'incontro dei navigatori cibernetici che vogliono conoscere la storia del nostro meraviglioso paese, ricco di cultura e di tradizioni: in un viaggio nel tempo nei ruderi medioevali. Nella costruzione del sito, gli elementi che ci hanno spinto sono state la passione per il nostro paese e la volontà di farlo conoscere anche a chi è lontano, ripercorrendo le sue antiche strade.

     

In  ricordo  del caro Foca Rondinelli

 

E’ un inverno snervante quello di questo anno la pioggia continua, il silenzio e la monotonia annichiliscono l’esistenza che è ferita pure dagli inattesi episodi dolorosi che colpiscono persone a noi amiche.
La morte prematura di Foca Rondinelli ci ha colti di sorpresa e la commozione ci ha dato un sussulto perchè ancora una volta ci induce a riflettere sulla balorda dinamica del male. Per una strana legge del contrappasso la malattia non ha avuto pietà proprio di chi ogni giorno si prodigava ad alleviare le sofferenze nel prossimo.
Foca Rondinelli non era una persona comune perchè non comune era il suo lavoro, egli quotidianamente veniva a contatto con il male degli altri, sicuramente lo partecipava e lo mitigava con una parola di conforto o di speranza, perché un sorriso talora vale più di una medicina. Quel male fisico che lui combatteva nel prossimo ha voluto aggredire lui fino ad abbatterlo, lui che era un giovane fiero e pieno di vita. La morte di Foca disorienta perche essa colpisce il giovane padre di famiglia ed il fervido credente (particolare era la sua devozione per San Foca)
e la tragedia fa insorgere le solite domande a cui non riusciamo a dare le giuste risposte, certamente il male ha preteso un prezzo troppo alto da lui.
Foca Ron
dinelli a Francavilla non era una figura anonima o mediocre perché il suo impegno per il bene della comunità era totale, egli era sempre tra i primi ad aderire o dare un contributo alle manifestazioni religiose, a quelle culturali, sportive e ricreative e la sua caparbietà aveva sempre il sopravvento. Foca era un ragazzo d’oro dall’allegria contagiosa, una presenza dinamica e creativa che si faceva sentire in paese. La sua umiltà, la disponibilità con tutti erano qualità rimaste sempre intatte in lui ed anche I’ attaccamento alla sua Francavilla e ai suoi amici non si era affievolito dopo il suo trasferimento a Pizzo . Quando negli ultimi tempi le sue presenze in paese erano diventate più rare la sua assenza si avvertiva, perchè mancava a tutti noi la sua voce, la sua squillante risata.
Foca ora non c’è più, ci lascia dopo aver dato tanto in termini di sofferenza in questa vita egli per questo e per quello che ha fatto al prossimo avrà sicuramente nei Cieli la ricompensa dei giusti. Alla moglie Rosanna e ai suoi giovani figli le nostre più sentite condoglianze. Siate sempre orgogliosi di lui.
  

28 -1  - 2013                                                                                                                           Lorenzo Malta

                                                                                                                                          

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