Benvenuti nel sito di Giuseppe Pungitore, dell'ing. Vincenzo Davoli, di Mimmo Aracri ed Antonio Limardi, punto d'incontro dei navigatori cibernetici che vogliono conoscere la storia del nostro meraviglioso paese, ricco di cultura e di tradizioni: in un viaggio nel tempo nei ruderi medioevali. Nella costruzione del sito, gli elementi che ci hanno spinto sono state la passione per il nostro paese e la volontà di farlo conoscere anche a chi è lontano, ripercorrendo le sue antiche strade.

Il Convento di Santa Croce, al confine Nord-Est del Paese.

 

 
 

 IL CONVENTO DI S. MARIA  DELLA CROCE DEI PP. AGOSTINIANI  IN FRANCAVILLA ANGITOLA

 

  

I conventi  

 In questa pagina vi aspetta un viaggio nei tre conventi sparsi per il territorio di Francavilla, andando a formare un mistico triangolo.

Chi percorre la strada provinciale che dall’Angitola sale verso Filadelfia incontra, all’altezza del bivio per Montesoro, i ruderi di S. Maria della Croce, uno dei più importanti monasteri dell’Ordine Agostiniano in Calabria. Fino al 1662 appartenne alla Congregazione Agostiniana degli Zumpani, fondata da P. Francesco da Zumpano nel 1501, poi, in seguito alla soppressione di quella, fu aggregato alla Provincia Agostiniana di Calabria Ultra. La fondazione di S. Croce non si può datare ad annum per la mancanza di dati storici: « non si sa certo l’anno che fu fondato, bensì il suffitto antico della chiesa fu fatto l’anno 1521, come stà nella tabella », così la relazione del 5 marzo 1650.  Abbondante è invece la documentazione che rende possibile la conoscenza della struttura del convento attraverso i secoli fino al1790. Il 13 gennaio 1576 il Padre incaricato alla visita la descrive nei termini:   « doppo una pessima strada giunsi al nostro convento di Franchavilla. Questo convento è in campagna lontano dall’habitatione da 146 dui miglia di via; gli è una bella chiesa con tribuna e sacrestia, canipanile con tre belle campane. Il convento serrato, con due parti di dormitorio fatto con claustro in mezzo con molti piedi di malangoli. Le cammerate assai commode; et una camera fu concessa a frate Antonino da Montisoro dal R.mo di Napoli, quando era Vicario Generale dell’Italia et absentia del nostro R.mo Generale E...] La chiesa et altari et stuccano al solito di Calabria ».  La relazione del 5 marzo 1650 fornisce altri particolari: LEGGI TUTTO

  

 

Il Convento dei Riformati, ad Est del centro abitato, in linea con la Chiesa di San Foca.

 

 

 L'ex Convento Domenicano, ora Palazzo Mannacio, al centro del Paese, in Piazza Solari.

 

 

 

 

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Per maggiori informazioni scrivere a: phocas@francavillaangitola.com