Benvenuti nel sito di Giuseppe Pungitore, dell'ing. Vincenzo Davoli, di Mimmo Aracri ed Antonio Limardi, punto d'incontro dei navigatori cibernetici che vogliono conoscere la storia del nostro meraviglioso paese, ricco di cultura e di tradizioni: in un viaggio nel tempo nei ruderi medioevali. Nella costruzione del sito, gli elementi che ci hanno spinto sono state la passione per il nostro paese e la volontà di farlo conoscere anche a chi è lontano, ripercorrendo le sue antiche strade.

 

Le “TROIANE” di Euripide

La Commissione per le Pari Opportunità  del Comune di  Francavilla Angitola, mercoledì 13 Agosto 2014 – nell’ Anfiteatro  dei RUDERI di  PENDINO ha  Presentato   le “TROIANE” di Euripide, tragedia rappresentata per la prima volta nel 415 a.C. L'opera venne messa in scena nell'ambito di una trilogia legata alla guerra di Troia, di cui facevano parte anche le tragedie Alessandro e Palamede (oggi perdute). Alla fine della trilogia venne rappresentato anche il dramma satiresco Sisifo (anch'esso perduto). La città di Troia, dopo una lunga guerra, alla fine fu distrutta. Gli uomini troiani furono uccisi, mentre le donne vennero assegnate come schiave ai vincitori. Cassandra venne data ad Agamennone, Andromaca a Neottolemo ed Ecuba ad Odisseo. Cassandra predisse le disgrazie che attendevano lei stessa e il suo nuovo padrone, una volta tornati in Grecia, ed il lungo viaggio che Odisseo doveva percorrere prima di rivedere Itaca. Andromaca subì una sorte terribile, poiché i greci decisero di far precipitare dalle mura di Troia Astianatte, il figlio che la donna aveva avuto da Ettore, per evitare che un giorno il bambino potesse vendicare il padre e per porre fine alla stirpe troiana. Nel prosieguo della tragedia Ecuba ed Elena si sfidano in una sorta di agone giudiziario, per stabilire le responsabilità dello scoppio della guerra. Elena si difende ricordando il giudizio di Paride e l’intervento di Afrodite, ma Ecuba svela infine la colpevole responsabilità della donna, fuggita con Paride perché attratta dal lusso e dall’adulterio. Alla fine, il corpicino di Astianatte viene riconsegnato ad Ecuba per il rito funebre, Troia viene data alle fiamme, e le prigioniere vengono portate via mentre salutano per l’ultima volta la loro città.

Traduzione di Franco Barbarossa. Personaggi e interpreti: Poseidone (Divinità greca, dio del mare) – Antonio Limardi; Atena (Divinità greca, figlia di Zeus) - Ilaria Bartucca; Ecuba (moglie di Priamo re di Troia) – Loredana Catanzaro;  Voce anonima – Antonella Bartucca;  Taltibio (Araldo di Agamennone) – Franco Barbarossa;  Cassandra (figlia di Priamo ed Ecuba) – Antonella Bonelli; Andromaca (moglie di Ettore) – Maria Fiumara: Menelao (re di Sparta) – Franco Barbarossa;  Elena (moglie di Menelao) – Marta Fiumara; Astianatte (figlio di Ettore e Andromaca) – Gioele Rondinelli;  Coro:  Alessia Attisani, Ilaria Bartucca, Maria Chiara Fiumara, Vittoria Fiumara, Giulia Monterosso, Marianna Rocca, Lucia Torchia - Regia di Franco Barbarossa e Antonella Bartucca - Costumiste: Rosa Febbraro e Ornella Serraino

 

 

 

                                                          

Per maggiori informazioni scrivere a: phocas@francavillaangitola.com