Benvenuti nel sito di Giuseppe Pungitore, dell'ing. Vincenzo Davoli, di Mimmo Aracri ed Antonio Limardi, punto d'incontro dei navigatori cibernetici che vogliono conoscere la storia del nostro meraviglioso paese, ricco di cultura e di tradizioni: in un viaggio nel tempo nei ruderi medioevali. Nella costruzione del sito, gli elementi che ci hanno spinto sono state la passione per il nostro paese e la volontà di farlo conoscere anche a chi è lontano, ripercorrendo le sue antiche strade.

                                                                                                                           FONDAZONE CULTURALE LE TORRI

                                                                                                                              Via Le Grazie 55

                                                                                                                             FRANCAVILLA ANGITOLA VV

 

                                                                         UN PERSONAGGIO  DI FRANCAVILLA

ANTONIO CATALANO

31 agosto 1860-25 giugno 1951

                             Ricerche di Michele Condello.D.S.G.A. in pensione

        In una comunità piccola come la nostra, dove il ritmo di vita è lento per il silenzio profondo, per le divisioni immense,si è  portati a condurre una vita semplice senza interessi particolari; ma la lettura, la ricerca, a volte ti spronano e ti portano a scoprire personaggi che hanno dato lustro alla nostra Terra, per le opere, la professione, per il rapporto che avevano con la società dove operavano.  Era veramente una bella realtà tra il 1600 e il 1800.

Fra i tanti personaggi emerge un uomo semplice e modesto che si è contraddistinto nel campo della medicina: [1]Antonio Catalano, nato Francavilla Angitola il 31 agosto 1860, da Vincenzo Catalano e Petrocca Lucia Un personaggio dotato di una visione chiarissima dei veri valori della vita. Aveva sempre le braccia aperte per accogliere tutti quelli che avevano bisogno di lui come medico, come fratello e come padre.

Ogni giorno sapeva dare lezioni di gran generosità umana con l’esempio, con la parola, con il silenzio Nel povero vedeva se stesso e lo cercavano per dividere con lui ciò che aveva. La ricchezza del suo cuore, delle capacità professionali e della sua cultura non gli permettevano di vivere lontano da chi soffriva.

A San Pietro a Maida la sua presenza fu attiva e fattiva in tutti i campi della vita sociale e culturale. Come medico condotto prima e ufficiale sanitario dopo, dedicò circa quaranta anni d’assistenza vigile, affettuosa, a tutti gli ammalati.”quella di medico- ripeteva- è una missione, come quella del prete”.

Catalano, oltre ad essere stato un uomo esemplare e professionista valoroso, era anche un profondo studioso.                                                                                                                                                                        Di lui, restano diverse opere scientifiche e letterarie:

1.      Comune di S.Pietro-Campagna antimalarica (1907) per il Dottore cav. Antonio Catalano ufficiale sanitario, Dottor Saverio Antonietti, medico condotto.Stab. Tip. V. Asturi & figli Catanzao, 1908.

2.      Commento sul De Ufficius di Cicerone…

3.      Commento su Oier Della Vigne, di Dante Alighieri, …

4.      La campagna antimalarica del 1905,

5.      La piaga malarica del Comune di S.Piero a Maida.Tip. Nicotera, Nicastro, 1902;

6.      La cura dell’affezione carbonchiosa con le iniezioni endovenose ed endospleniche: Conferenza letta nell’Ospedale militare Di Catanzaro, Tip. Nicotera,Nicastro;

7.      Il Colera in rapporto alla scienza ed al governo,Stab. Tip. Asturi & Figli Catanzaro;

8.      I microrganismi patogeni in rapporto all’igiene e alle infezioni ed alla terapia ,Stb. Tip. Asturi& figli,Catanzaro;

9.      La malaria in Calabria,considerazioni economico-sociali in rapporto alle difficoltà etniche ed amministrative a combatterla. Tip. Nicotera, Nicastro,1907 (dedicato “al suo insigne maestro Angelo Celli                                                                                                                                                       

Era fratello:                                                                                                                                                               -di Catalano Francesco medico a Catanzaro dopo aver raggiunto il grado di generale dell’esercito. Uomo di gran sentimento, sempre paterno e democratico. Durante la guerra 1911 e 1915/18 si distinse in ogni reparto, ricoprendo nella terza armata del Duca D’Aosta un posto d’alta responsabilità. Aiutò tutti i cittadini di Francavilla che a lui si rivolsero.

            Sposò Concettina Silipo di Saverio, ricco gioielliere e proprietario di terreni e fabbricati.

·         Di Catalano Santa moglie del segretario comunale Servello Giuseppe.

·         Di Catalano Angela moglie di Serrao Francesco Antonio fu Luigi da Filadelfia.

·         Di Catalano Teresa Moglie di Salzone Pietro, da Villa san Giovanni.

·         Di Catalano Filippo uomo di campagna amante della musica.

La famiglia Catalano giunse da Villa san Giovanni R.C. e i primi sono stati Catalano Antonio e Vincenzo.  Il primo sposò Grillo Marianna ed ebbe due figlie: Anna Maria in Luigi Simonetti, e Santa in Fiumara Bernardo. Del secondo, Vincenzo abbiamo detto sopra.

Ormai anziano il dott. Catalano si ritira a Pizzo Marina di fronte al sereno panorama del mare Tirreno.

Morì il 25 giugno 1951.

Ricerche di Michele Condello. D.S.G.A. in pensione

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Per maggiori informazioni scrivere a: phocas@francavillaangitola.com